F1: FERRARI, ECCO PERCHé CHARLES LECLERC NON HA COLTO UN TEMPO NELLA SQ3 IN AUSTRIA

Charles Leclerc nella qualifica per la Sprint del Gran Premio d’Austria 2024 di Formula 1 non ha potuto cogliere l’unico tentativo lanciato della SQ3 con le soft. Come spesso accade nella parte finale della Sprint qualifying, i piloti hanno atteso il più possibile per entrare in pista. Ma mentre i minuti scorrevano, Leclerc, già molto vicino al limite di prendere bandiera, si è improvvisamente defilato, con lo sguardo concentrato sul volante.

A fermare temporaneamente Leclerc, hanno spiegato subito dalla Ferrari, è stato il sistema di antistallo della vettura. Ma una conversazione tra il monegasco e il suo ingegnere di pista, Bryan Bozzi, fa emergere dell’altro. Leclerc, infatti, ha sottolineato come il suo motore si fosse spento. Dopo questo inconveniente, Charles ha ripreso la via della pista, ma non è riuscito a completare il suo out lap prima che finisse il tempo a sua disposizione. Al termine della Sprint Qualifying, Leclerc ha spiegato di non avere ancora avuto modo di parlare con il team e di non sapere i dettagli del problema.

Nelle libere di questa mattina ad ammutolirsi era stata la Red Bull di Max Verstappen, fermata, come confermato nel pomeriggio da Chris Horner, da un problema a un sensore. È bastato il classico “spegni e riaccendi” per risolvere l’inconveniente e rimettere in pista Verstappen a tempo di record, anche grazie a un pizzico di fortuna. Max, infatti, si è fermato sul rettilineo a pochi metri da un varco verso la pitlane, ed è stato prontamente recuperato dai commissari.

Tornando a Leclerc, anche se Charles avesse potuto cogliere un giro lanciato nella SQ3, avrebbe probabilmente faticato in ogni caso. Con un margine così limitato, svolgere al meglio il giro di formazione diventa un compito molto complesso. Al netto dell’inconveniente occorso a Leclerc la Ferrari con Carlos Sainz incassa un distacco importante rispetto a Max Verstappen. Quattro decimi su una pista corta come il Red Bull Ring sono una doccia fredda. La riapertura del parco chiuso tra Sprint e qualifiche, quantomeno, potrebbe permettere alla Rossa di correggere il tiro.

In collaborazione con Automoto.it

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