MOTOGP | MARC MARQUEZ SANZIONATO PER LA PRESSIONE DELLE GOMME!

riuscito a stare in lotta con i migliori e ha mancato il podio sia nella Sprint che nella gara lunga. Caduto il sabato, ha provato a cercare il riscatto domenica, ma è incappato in una penalità per la pressione delle gomme al di sotto del minimo consentito.

Dopo la bandiera a scacchi, l’otto volte campione del mondo è stato convocato in Direzione Gara per verificare l’irregolarità delle sue gomme. Il pannello dei commissari ha confermato l’infrazione delle regole, infliggendo una penalità di 16 secondi sul tempo totale della gara. Così, se inizialmente aveva tagliato il traguardo in quarta posizione a 7.8 secondi dal vincitore Pecco Bagnaia, ora scivola in decima piazza, a 23.8 secondi dalla prima posizione. 

La situazione forse si era percepita già durante il gran premio, perché il pilota Gresini, inizialmente terzo, si era infatti lasciato sfilare da Fabio Di Giannantonio rimanendo comunque nella sua scia. Se in un primo momento non era chiara la strategia, si è poi capito che stava cercando di far alzare la pressione delle gomme stando dietro a un altro pilota, in questo caso il portacolori VR46.

La pressione delle gomme non è stata eccessivamente al di sotto, ma quanto basta per incorrere in una penalità: “0,01 per un giro. È un peccato, ma le regole sono le regole. È stato un errore di tutti. A volte sbaglio io, altre volte sbagliano altri, ma siamo una squadra. Oggi ho cercato di controllare bene, ma è vero che la maggior parte delle Ducati era molto, molto al limite. Oggi era durissima, perché si alternavano nuvole e sole, la temperatura della pista cambiava di cinque gradi su e giù”.

Marc Marquez, Gresini Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

“Ho lasciato passare Diggia per controllare la pressione, che era molto bassa”, ha spiegato il pilota di Cervera. “Avevo tutto sotto controllo fino a quando mi sono toccato con Enea Bastianini. Questo mi ha portato fuori e, rientrando, ci ho messo due giri a recuperare per stare tranquillo. Ma in quei due giri la pressione è calata. Posso controllare tutto tranne un contatto con un altro pilota”, ha sottolineato Marc, la cui strategia è stata “rovinata” dalla rimonta del pilota Ducati ufficiale.

Tuttavia, ciò che salta all’occhio è la quantità di tempo impiegata per una decisione così banale. Marc ha trascorso diverso tempo in Direzione Gara e gli è stato chiesto il motivo della lentezza nella decisione: “Stavamo discutendo con i commissari, per questo motivo ha ritardato la penalità, sulla pressione. L'unico fatto che richiede tempo per gli steward, è che vedendo i dati hanno notato che la temperatura delle mie gomme è scesa dopo il contatto con Enea.  Come avete visto in gara, sono partito bene ma all'improvviso ho visto che sull'anteriore c'era qualcosa di strano e la pressione delle gomme era bassissima. Ho lasciato passare Diggia per controllare la pressione anteriore e poi sono rimasto dietro di lui per tutta la gara”.

Ci si è soffermati, dunque, sulla manovra di Bastianini, che è stato autore di un sorpasso aggressivo: “Stavo controllando bene, ero all'interno, ma quello che non mi aspettavo è stato il contatto con Enea che mi ha spinto fuori. Quando sono uscito in quel giro ero un secondo più lento e non ho spinto bene alla curva 3 e alla curva 5, perché non sapevo come sarebbe stato lo pneumatico dopo essere uscito dalla via di fuga. Ho impiegato due giri per rientrare e quei due giri mi hanno fatto perdere il minimo”.

Secondo Marc Marquez, il sorpasso del portacolori Ducati ai suoi danni è stato decisamente aggressivo. Forse troppo, tanto da meritare una sanzione: "Sinceramente, mi aspettavo una penalità ad Enea, Se sorpassi un pilota con un contatto e questo pilota esce di pista, ci si aspetta una sanzione. Non una grossa penalità, ma che cedesse una posizione. Ma lui non ha ricevuto una penalità e io invece sì per la temperatura degli pneumatici. Ma le regole sono in linea con il regolamento, sono d'accordo”, ha concluso il catalano del team Gresini.

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