MOTOGP GERMANIA, LE PAGELLE: CAPOLAVORO DEI MARQUEZ E PECCO AL TOP. CROLLO MARTIN

Il migliore

Pecco Bagnaia 10. Vince la quarta di fila. Mette una pressione da matti a Martin e in qualche modo lo costringe alla resa. La gara di Pecco è stata perfetta. Bravo a gestire il momento critico con le gomme in sofferenza, spietato nel risalire e far capire a tutti che avrebbe voluto vincerla. Affronta vacanze e matrimonio da leader della classifica. Numero uno.

Clamoroso in MotoGp, Martin cade a un giro dal traguardo. Bagnaia nuovo leader della classifica

Marc Marquez 9. Gli è successo di tutto nel weekend tedesco, ma il capolavoro di arrivare secondo, di prendersi un podio che sembrava impossibile, è una prova di forza straordinaria.

Alex Marquez 8. Corre come un diavoletto. Combatte, si dibatte e l’unico davanti a cui è costretto ad abbassare (un po’) la testa è il fratello Marc. E ci può stare. Bravo.

Enea Bastianini 7,5. E’ uno stratega eccezionale. E anche se rimane lontano dal podio mette la firma su una gara che è un condensato di emozioni. Che sfida quella con Morbidelli.

Franco Morbidelli 7,5. Ha dimostrato di essere tornato quello forte e che non si vedeva da tempo. A tratti ha provato a puntare anche la prima posizione. Poi cede e scivola più in basso. Ma va bene così.

Miguel Oliveira 6. Fin quando ne ha si prende il lusso di dare fastidio un po’ a tutti. A Martin, a Pecco a chi aveva davanti. Poi l’Aprilia non regge al passo dello strapotere Ducati e si perde nel gruppone.

Pedro Acosta 5. E’ un pilota forte anche se non sta attraversando un periodo esaltante. I lampi da protagonista delle prime gare si sono diluiti. Le vacanze gli faranno bene.

Marco Bezzecchi 4,5. Bez, ma dove sei? Impalpabile e problematico per tutto il weekend corre una gara nell’anonimato. Il concetto è quello di Assen: ha mollato qualcosa a livello di testa. Dai, Marco, riparti-

Maverick Vinales 4,5. Il voto può sembrare ingiusto, vista l’overdose di sfortuna che ha accompagnato la Germania di Maverick. Però, visto che aveva scelto e provato a correre, qualcosa di più poteva farlo.

Augusto Fernandez 4. Eppure era partito in prima fila. Ci si aspettava di vederlo battagliero, almeno come Oliveira, infine fa subito un paio di cose non da fare e si perde laggiù in una classifica indicibile.

Luca Marini 4. Luca fa bene a distribuire fiducia nella direzione della sua Honda. Fa bene a crederci, ma poi quando dalle promesse (dei giapponesi) di passa ai fatti il suo incubo 2024 continua. Che rabbia.

Il peggiore

Jorge Martin 2. Cade all’ultimo giro e in quello scivolone per la testa della classifica, il duello con Bagnaia e… 8 punti nei voti delle pagelle. Aveva fatto una gara da campione del Mondo. Un condensato di concretezza e potenza. Poi ecco il crollo sul piano più delicato. Quello della tensione nervosa quando capisce che Pecco sta arrivando. Accusa la pressione e si butta via. No, Jorge, il più forte di tutti non può sbagliare così.

2024-07-07T13:50:23Z dg43tfdfdgfd