INTERNAZIONALI TENNIS, TUTTI GLI ITALIANI IN GARA: DA BERRETTINI E MUSETTI A COBOLLI E FOGNINI, ECCO QUANDO GIOCANO

Nonostante l'assenza dell'idolo azzurro Jannik Sinner, sbaglia chi pensa che per i tifosi italiani gli Internazionali BNL 2024 siano meno attraenti del previsto, visto che tanti giocatori e giocatrici tricolori puntano a far bene nel torneo più amato del nostro Paese. 

Berrettini il più amato dal pubblico

L’ultimo in ordine di tempo a essersi qualificato al tabellone principale è il perugino Francesco Passaro, che ha capitalizzato al meglio la wild card datagli dalla FITP battendo oggi il croato Ajdukovic e accedendo per la terza volta in carriera al main draw: ora attende di scoprire il nome del suo avversario. Il più atteso dal grande pubblico non può però che essere Matteo Berrettini: il romano, dopo due edizioni consecutive saltate per via degli infortuni che lo hanno tormentato, si presenta voglioso di riprendere quella scalata che nell'estate 2021 lo aveva portato in finale di Wimbledon. Matteo (97esimo Atp) ha vinto a Marrakech poche settimane fa, ma non è al top della forma (ha avuto la febbre); esordirà giovedì al primo turno in un derby contro il biellese Stefano Napolitano. Classe 1995, un anno più grande di Berrettini e altissimo (196 cm) come il capitolino, Napolitano è 125esimo nel ranking mondiale e a febbraio scorso ha trionfato nel Bengaluru Open, suo secondo Challenger in carriera. Sa che il rivale sarà il beniamino, ma proprio l'ambiente non facile potrebbe fornirgli da stimolo. Curiosità: Napolitano ha ottenuto la wild card che era di Berrettini perché ‘The Hammer’ è entrato nel main draw.

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Musetti, eleganza al potere. Il cuore di Sonego

Gli amanti del rovescio a una mano aspettano l'esordio di Lorenzo Musetti, unico azzurro già al secondo turno: il carrarino, numero 29 Atp, è di recente diventato papà e soprattutto questa bella notizia dovrebbe portarlo a dare il meglio al Foro e a puntare finalmente la Top 10 mondiale. Il suo limite sono i cali di tensione contro avversari di livello inferiore, ma al recente Challenger di Cagliari è arrivato in finale: Berrettini sarà anche più mediatico, ma Musetti rimane, classifiche alla mano, l'azzurro messo meglio. Debutterà domani contro il vincente della sfida tra Eubanks e un qualificato. Da un Lorenzo all'altro: il torinese Sonego (47° Atp) inizierà giovedì ore il suo cammino contro il serbo Dusan Lajovic. Il ragazzo, tra i protagonisti della Coppa Davis vinta dagli azzurri e dotato di un cuor di leone, è stato capace nel 2021 di riportare un italiano in semifinale a Roma: nello stesso anno arrivo in Top 20, poi la discesa.

 

Arnaldi e Nardi, avanti i giovani

Chi è in ascesa verticale è Matteo Arnaldi (37esimo Atp), che debutterà contro il ceco Machac giovedì. Se l'anno scorso è stato, per il sanremese, quello dell'esplosione, il 2024 si sta rivelando tempo di conferme. Sempre più solido e costante nei tornei che contano, Matteo ha le capacità per sorprendere (un anno fa uscì al secondo turno, eliminato da Musetti) e prendersi un posto tra i primi 20 del pianeta. Nato in Argentina, il 22enne Luciano Darderi ha il cuore che batte per l'Italia, nazione di suo nonno emigrante: vincitore dell'ultimo Cordoba Open, il ragazzo (54°) ha scalato posizioni anche più velocemente di Arnaldi: a lui la sorte ha regalato un esordio al Foro Italico assai complicato: domani c’è il temibile mancino Denis Shapovalov. Ha ancora 20 anni e tanta voglia di scalare posizioni in classifica Luca Nardi: il pesarese, ex bambino prodigio del tennis italiano, alla prima stagione con i grandi ha un po' pagato certe flessioni che, a un classe 2003, sono perdonabili. E' comunque 81esimo al mondo e si giocherà le sue carte giovedì contro il tedesco Daniel Altmaier. 

Cobolli in campo per Roma. Derby Gigante-Zeppieri

Romano e romanista: sono queste le prime cose che vengono in mente se si pensa a Flavio Cobolli, 22 anni. Il numero 57 Atp non ha mai nascosto la sua profonda fede nei colori giallorossi (da adolescente ha anche giocato nella Roma Primavera, professione terzino, prima di dedicarsi solo al tennis). Allenato da papà Stefano, può sorprendere nel gioco a rete e ha ancora tantissimi margini di crescita da qui ai prossimi anni. La sua prima sfida agli IBI 2024 sarà domani contro un qualificato, e gli spalti saranno pieni del suo personale gruppo di fedelissimi. Sempre domani sarà una sfida tutta romano-laziale quella tra i due mancini Matteo Gigante e Giulio Zeppieri: nati a distanza di un mese dall'altro (Giulio il 7 dicembre 2001, Matteo il 4 gennaio 2022), i due sono imbevuti di talento con la racchetta, ma in passato hanno difettato di continuità, per motivi diversi. Gigante, originario di Casal Palocco, ha iniziato il 2024 alla grande vincendo due Challenger (in Thailandia e a Tenerife), è salito al 139° posto del ranking: il suo tennis è divertente persino per un profano, ma il fisico va irrobustito. Lui lo sa e lo sa il tecnico Marco Gulisano. Zeppieri (144° Atp) è di Latina, sa giocare brillantemente tutti i colpi ma i tanti infortuni lo hanno rallentato. Anche per il fatto che sa giocare su tutte le superfici, 'Zeppo' potenzialmente vale la Top 20.

   

Fognini eterno

Chiudono il capitolo maschi il "grande vecchio" Fabio Fognini e Andrea Vavassori. 'Fogna' (92esimo al mondo) compirà 37 anni il prossimo 24 maggio ma ha dimostrato tante volte che sulla terra rossa non teme nessuno, nemmeno i rivali più giovani e agguerriti. Scenderà in campo domani contro il britannico Evans. Vavassori, specialista del doppio (in coppia con Simone Bolelli punta alle Atp Finals) non disdegna il singolare (per lui posizione numero 168 del ranking) e debutterà giovedì contro il teutonico Koepfer.

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