L'INCREDIBILE 2023 TENNISTICO DI MATTEO ARNALDI

Dal flop al top. L’espressione è forte, come il carattere di Matteo Arnaldi. Un anno fa perse tutte le 3 gare delle Next Gen Finals di Milano, ieri ha contribuito al trionfo azzurro in Coppa Davis battendo Popyrin nel prologo (felice) della finale con l’Australia. La vittoria più bella in una delle partite più brutte, per sua diretta ammissione. Stavolta però non contava la forma, solo la sostanza. C’era una valenza sportiva, ma anche emotiva, da ricondurre a un grave lutto che lo ha colpito da vicino: tre settimane fa è venuto a mancare il padre della fidanzata (motivo per cui si era ritirato dal torneo di Parigi Bercy). “Dedico a lui questa vittoria, non sa quanto significa per me”.

Arnaldi, il riscatto in Coppa Davis

Il suo 2023 tennistico lo ha visto aggiudicarsi il primo match Atp ad aprile (a Barcellona contro Munar), per poi dar vita a una progressiva ascesa, scandita dall’exploit contro un top-10 (Ruud a Madrid), la semifinale a Umago (Croazia) e gli ottavi agli Us Open. A Malaga, nei quarti contro l’Olanda, il capitano Volandri lo ha schierato come secondo singolarista, preferendolo a Musetti e Sonego: contro Van de Zandschulp, il 22enne di Sanremo ha sfiorato il successo ma si è dovuto arrendere. E in finale si è riscattato, guadagnandosi un’ampia fetta di merito nel capolavoro dell’Italia.

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