I MOMENTI SINNER A MIAMI: I FIORI DALLA BAMBINA, LA SPETTATRICE SOCCORSA, LA PARTITA IN CARROZZINA E I COLPI DA RICORDARE

David Foster Wallace li chiamava “i momenti Federer”. Le fasi della partita in cui uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi portava in campo un tennis incomprensibile per gli avversari. Di livello stellare, impossibile da arginare. A Miami, durante il Masters 1000, c’è un altro campione che vive di attimi, è Jannik Sinner. Solo che lui se ne nutre al di fuori del rettangolo, per scaricare la tensione. E per mostrare realmente com’è: autoironico, generoso, disponibile. Altro che “robot”, “montanaro”, “freddo”. Il ghiaccio lo sta sciogliendo il caldo della Florida e a far vedere cosa c’è sotto ci stanno pensando i social network, con video virali di un Sinner che si diverte e che fa divertire chi gli sta intorno. Ecco le diapositive da conservare nell’album dei ricordi in attesa della semifinale contro Daniil Medvedev.

Sinner gioca a calcio con un bambino

Dopo la vittoria nella partita d’esordio a Miami, e la preoccupazione per un avvio complicato in cui Tallon Griekspoor sembrava prevalere, Sinner si è lasciato a andare a un momento di tenerezza: durante un evento di promozione collaterale al torneo si è messo a giocare a calcio con un bambino.

Una scena simile si era vista pochi giorni prima a Indian Wells, quando il campione azzurro si era messo a giocare con il figlio di Rafa Nadal.

Sinner e la Nazionale

Al richiamo del pallone Sinner non sa proprio dire no. Durante la tournée americana della Nazionale, impegnata in due amichevoli negli Usa, l’azzurro ha trovato il tempo per fare una visita alla squadra intrattenendosi in particolar modo con Gianluigi Buffon, capo delegazione della spedizione azzurra. Il ct Luciano Spalletti ha presentato Jannik ai calciatori proponendolo come esempio di dedizione e impegno da seguire. Sinner ha poi seguito dalla tribuna Italia-Venezuela.

Sinner colpisce Nardi nelle parti intime

Torniamo a Miami. Nella sfida degli ottavi contro Christopher O’Connell, Sinner è avanti di un set e di un game nel secondo. Sul 30-15 per l’azzurro, l’australiano serve con potenza. Sinner sbaglia la risposta e la palla finisce fuori campo, lateralmente, alla sua sinistra. Colpendo in pieno, nelle parti intime, Giacomo Nardi, fisioterapista dell’azzurro. Jannik, tra le risate dello stadio, comprese quelle di coach Darren Cahill, corre subito verso Nardi per capirne le condizioni e per scusarsi.

"L’ho colpito in un punto importante per l’essere umano – dirà divertito Jannik a fine partita – per fortuna Giacomo sta bene”.

Sinner soccorre la spettatrice colta da malore

Pochi secondi dopo, siamo sul 2-0 per il numero tre del mondo, il giudice di sedia interrompe la partita: sulle tribune c’è agitazione e un grande via vai di persone. Una spettatrice è svenuta, un colpo di calore. Sinner, senza pensarci due volte, corre verso la propria panchina e afferra un asciugamano, il ghiaccio e le bottigliette d’acqua. Poi si lancia tra gli spettatori della prima fila per far arrivare tutto a destinazione, come in una staffetta. La signora, soccorsa dal personale medico del torneo, si è ripresa poco dopo.

Sinner lancia palline al pubblico

Passato lo spavento e vinta la partita contro O’Connell, Sinner si gode il tifo caloroso del pubblico di Miami. Entra in campo con quattro palline da tennis in mano: la prima la lancia verso la tribuna alla propria sinistra, la seconda a destra, la terza agli spettatori che ha di fronte. E la quarta? Chi la vuole? Sinner, divertito, la mostra facendo alzare il volume del tifo. Tutti la vogliono. L’azzurro indica ridendo tutti i settori del Campo centrale e alla fine sceglie di lanciarla verso gli spettatori che ha di fronte.

Sinner contro Hewett in sedia a rotelle

Al mattino, prima di affrontare O’Connell, Sinner aveva chiesto di incontrare Alfie Hewett, leggenda del tennis in carrozzina e vincitore di otto Slam. L’azzurro ha chiesto al collega di poter fare qualche scambio, sedendosi a sua volta su una carrozzina: nessuna forma di pietismo. Come dirà dopo l’incontro lo stesso Sinner, l’esperienza gli è servita per comprendere a pieno le difficoltà e la fatica di chi pratica il wheelchair tennis.

Sinner e il punto da campione contro Machac

C’è spazio anche per il tennis, ovviamente: sul 2-2 e 15-15 del primo set dei quarti contro Tomas Machac, Sinner sfodera un colpo da maestro. Un passante di rovescio che si candida a diventare uno dei punti più belli dell’anno.

Sinner raffredda la racchetta con il ventilatore

Chissà se il colpo che ha mandato in estasi il pubblico di Miami e tutti gli appassionati davanti alla tv sia stato favorito da un rituale insolito visto durante una pausa dell’incontro. Sinner, in panchina, ha avvicinato con cura la racchetta a un ventilatore, per raffreddarla. Come se il caldo di Miami stesse mettendo a dura prova anche il suo attrezzo del mestiere.

Sinner e la bambina timida

A Sinner deve aver portato fortuna anche la bambina che l’ha accompagnato in campo contro Machac. Ce n’è voluto, però, per convincerla a entrare nel Centrale di Miami. In un video dolcissimo si vede Jannik che la rassicura poco prima dell’ingresso mentre i genitori della piccola le dicono: “Lui si prenderà cura di te, stai tranquilla”. Poco dopo, mano nella mano, ecco i due sorridenti in campo, tra gli applausi del pubblico.

Un episodio legato alla gentilezza e alla sensibilità di Sinner che riporta a quanto accaduto a Indian Wells durante la semifinale contro Carlos Alcaraz, unica partita persa nel 2024 dal vincitore degli Australian Open. La pioggia interrompe l’incontro, una raccattapalle corre con un ombrello verso la panchina di Sinner per proteggere il tennista dall’acqua. Jannik, da gentiluomo, se lo fa consegnare e lo tiene in mano mentre i due parlano per ingannare l’attesa.

Sinner e i fiori regalati da una bambina

Cosa non si fa per l’autografo del proprio beniamino? Al termine dei quarti vinti contro Machac una bambina, seduta in prima fila dietro la panchina di Sinner, regala dei fiori a Jannik. Un gesto che commuove il 22enne: lui la ringrazia, le dona il suo asciugamano arancione Carota Boys e le scrive una dedica. Ultimo gesto di un campione che ha imparato a godersi i momenti fuori dal campo. Il ghiaccio a Miami si è sciolto e noi ci stiamo divertendo un sacco.

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