CASO SINNER, MALAGò: “BASTA BUGIE”. PELLEGRINI: “CERTI SPORT HANNO UN APPROCCIO DIVERSO AI GIOCHI”

Il caso Sinner, alla vigilia del l’inizio del torneo di tennis, non è ancora del tutto sopito. Ci sono ancora delle reazioni, da Paola Egonu fino a Federica Pellegrini che ha inaugurato Casa Italia: “A parte il problema di salute che spero risolva presto, secondo me c’è un approccio diverso alle Olimpiadi da sport a sport. È logico che Sinner debba prendere delle decisioni sicuramente diverse da quelle di un’atleta che può pensare alle Olimpiadi ogni quattro anni. Il tennis ha gli Slam”.

Malagò: “Sinner valeva due medaglie potenziali”

Ma, per il tennista altoatesino, ha avuto dei pensieri anche il capo dello Sport italiano, il presidente del Coni Giovanni Malagò. “Sinner? Il rammarico c’è, il dispiacere anche, è innegabile, inutile essere ipocriti o falsi. Ma, al tempo stesso, c’è la certezza dell'assoluta impossibilità di Sinner di partecipare al torneo. È innegabile. Poi cosa significa l'assenza di Sinner, cosa determina, lo sappiamo... insomma, ognuno di noi addetti ai lavori sa che quando uno si presenta da numero uno del singolare, in questo caso anche del seeding del doppio, già sulla carta vale due medaglie potenziali. Adesso viene sostituito, sappiamo benissimo che è molto più complicato farlo, però io ho detto dal primo giorno, e l'ho raccontato anche ieri al Villaggio olimpico quando c'è stato il discorso all'Atleta degli Atleti, noi dobbiamo fare in modo che qualcuno faccia gli straordinari”.

Malagò: “Mi fido di quello che mi ha detto Sinner”

Infine non ci si può esentare dalla domanda cattiva: ‘Se era impossibile venire a Parigi per Sinner?’ “Sarei molto poco serio se rispondessi a questa domanda, io ho fiducia cieca in quello che mi è stato detto, ho parlato anche con il suo manager, non posso e secondo me non è giusto aggiungere nulla”.

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