Madrid, 29 aprile 2024 – Trentaquattro minuti con il pilota automatico poi il brivido. Jannik comincia a toccarsi l’anca e parla col suo angolo: “Mi fa male”. Si chiude per la pioggia il tetto del centrale di Madrid, la palla viaggia ancora di più (oltre i vantaggi dell’altura), così sia a Sinner che a Kotov ci vuole un po’ per adattarsi.
E per primo ci riesce proprio l’azzurro, inanellando break e prestazioni al sevizio favolose, tanto che in poco più di mezz’ora il primo parziale è già suo. Viaggia bene la battuta come i colpi da fondo, che impongono al russo – molto a suo agio sulla terra – un ritmo forsennato. Due game, in quel frangente è il meglio che può fare.
Qualcosa s’incrina però nel secondo set: il 22enne di San Candido comincia a toccarsi l’anca, guarda preoccupato il proprio angolo e comincia a cambiare gioco. La fiducia di Kotov si fa più grande e comincia a riuscirgli praticamente tutto.
Sinner nonostante tutto resta attaccato alla partita: cambia gioco, accorcia gli scambi, scende a rete e gli viene pure bene. Sul 6-5 ha l’occasione per fare il break decisivo e portarsi casa il match e un posto agli ottavi di finale, dopo 5 match point ci riesce: ma nel frattempo succede di tutto, il suo avversario prova pure a sorprenderlo battendo da sotto. Ma il ragazzo Slam è sempre pronto
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