SPALLETTI: 'RESPONSABILITà MIA MA ALTRI CT HANNO AVUTO PIù TEMPO. NON MI DIMETTO'. POI TIRA IN BALLO L'INTER

Il ct dell'Italia Luciano Spalletti ha parlato a Sky dopo la sconfitta umiliante contro la Svizzera: "Cosa resta? Il finale lo spieghiamo da come è cominicata la partita, eravamo sotto livello di ritmo come squadra e come singoli. Abbiamo sofferto qualche individualità diversa come gamba, rispetto alla nostra. Se il ritmo è questo qui, è difficile parlare di qualsiasi altra cosa. Nella partita precedente non avevo cambiato e non avevo portato freschezza, stasera questo l'ho fatto e nell'intensità non si è vista".

SULL'ELIMINAZIONE - "Difficile parlare di moduli quando si va sotto livello così- Anche con la difesa a 3 saresti stato costretto a ricomporre uno schema che non puoi supportare. Un'esperienza e un'eliminazione che ci dà indicazioni, ci vuole più gamba e velocità".

SULL'AVVENUTRA - "Si poteva fare di più, dal punto di vista che abbiamo espresso oggi e contro la Spagna. Quando si trovano squadre che palleggiano bene, bisogna palleggiare altrettanto bene"

SUL RITMO - "Caratteristiche differenti e poca qualità di corsa, la differenza la fa la freschezza. Se non riesci a pulire la palla, diventa dur. Ci vuole tempo per costruire, sotto l'aspetto delle qualità qualcosa ci è mancata".

SULLE RESPONSABILITA' - "La responsabilità è mia, è sempre dell'allenatore. Le scelte le go fatte io, parlerò con Gravina e vedremo"

SULL'ITALIA - "Non so se è il massimo che possiamo esprimere. Qualche difesa me la faccio, non ho avuto molto tempo per le conoscenze. Gli allenatori precedenti hanno avuto 20 partite, qualche partita in più mi poteva aiutare. C'è una grande differenza tra quello che ho avuto a disposizione io e gli altri"

Poi in conferenza: "Non mi dimetto. La responsabilità è mia, ho scelto io i giocatori. Insoddisfatto di Svizzera e Spagna, moderatamente soddisfatto delle altre due gare. L'altra volta mi davo la totale responsabilità, questa volta li ho fatti riposare. Molto è dipeso da come è finito il nostro campionato, abbiamo cercato di fare degli allenamenti per riportare competitività, ma le risposte non sono state totalmente soddisfacenti. Sembra che voglio trovare giustificazioni, ma ho avuto 10 partite rispetto a 30, col fucile puntato di dover vincere. Quelle precedenti non erano state vinte. Non è un risultato così scandaloso come ora verrà fuori. In futuro proverò a fare scelte differenti, ci vuole gente che abbia più gamba. L'Inter ha vinto il campionato molto prima, io mi sono assicurato e ho visto che Inzaghi ha fatto fare gli allenamenti in maniera corretta fino in fondo, ma può darsi che mentalmente venga di non essere così applicato. Non sono tutti alibi, è bocciatura determinata dalle mie scelte e dai miei comportamenti. Però non ho avuto molte esperienze per fare delle prove ed è chiaro che ci vuole più gamba per giocare bene".

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