LA ’NOTTE DEI CAMPIONI’ INCORONA CIUPITU SUL RING

Giovedì sera, al campo Scuola, si è svolta la manifestazione organizzata da Massimiliano Duran e incentrata su tre titoli internazionali Ubo professionistici. Il supermedio italo-romeno Alexandru Ciupitu ha iniziato nel migliore dei modi l’attacco alle cinture, battendo ai punti il duro e mai domo francese di Nimes Stevens Bonicel, il quale ha confermato in pieno la sua strenua volontà di vittoria. Il match è stato combattuto e incerto dall’inizio alla fine. Al suono dell’ultimo gong, meritata ma non semplice vittoria di Alexandru Ciupitu. Nel secondo match titolato, il superleggero tunisino-ferrarese Momo Nasri ha fatto tutto ciò che poteva per prendersi la rivincita sull’imbattuto e forte empolese Simone Vanni, ma non c’è riuscito. Si è trattato di un confronto entusiasmante e a tratti drammatico, che ha incendiato le opposte tifoserie. Nasri, assai più alto, è partito molto bene nei due round iniziali ma, quasi sul gong del terzo, è finito al tappeto su un saettante gancio di Vanni e nel quarto ha passato altri brutti momenti, poi ha ricominciato ad attaccare rendendosi a sua volta pericoloso. Alla sesta ripresa però nuova doccia fredda: un altro gancio del toscano l’ha costretto di nuovo a terra.

Con ammirevole coraggio Nasri, sostenuto dal tifo dei tanti nordafricani presenti, ha ripreso a combattere, tanto che Simone Vanni ha dovuto passare a sua volta momenti difficili. Alla fine, meritata vittoria dell’ospite. proclamata dal ring announcer Marco Marchino, e tantissimi applausi per entrambi i protagonisti, i quali hanno dato vita a un combattimento acceso, emozionante e di sapore quasi antico. Vanni ha un bell’avvenire davanti e a Nasri non mancherà l’occasione per rifarsi. Purtroppo, è venuto in un certo senso a mancare il match clou per l’Intercontinentale tra il mediomassimo imbattuto Alexander Ramo e il venezuelano Carlos Eduardo Jimenez, durissimo colpitore con 11 vittorie tutte per ko. Dopo una prima ripresa di studio in cui entrambi dimostravano di temere i reciproci colpi ricchi di dinamite, all’inizio della seconda improvvisamente e senza che in apparenza fosse accaduto qualcosa di allarmante, Jimenez emetteva un grido di dolore e volgeva la schiena reggendosi il braccio sinistro sul cui gomito, nel volgere di pochi secondi, affiorava un ampio gonfiore.

Il medico, chiamato dall’arbitro, dichiarava l’impossibilità del venezuelano di potere continuare e il padanino Ramo vinceva così un titolo che sicuramente avrebbe preferito conquistare in maniera diversa.

Nei dilettanti, il piuma Zoran Suljic (Pug.Padana) ha sconfitto il ravennate Vitiello, il welter Ali Vandevit (Pug.Padana) ha pareggiato con Gualdi, mentre il welter Hassin Atia (Pug.Padana) e la peso mosca Rosalinda Forzano (Pug.Padana) hanno perso di strettissima misura contro Bekim Arapi e la bolognese Valeria Bosco.

Gualtiero Becchetti

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