KOOPMEINERS, TRATTATIVA PAZZESCA: LA JUVENTUS OFFRE 59 MILIONI E L'ATALANTA DICE NO. COSA PUò SUCCEDERE

Fra la Juventus e l'Atalanta continua la guerra di nervi per Teun Koopmeiners. I bianconeri sperano di concludere positivamente la trattativa il più presto possibile, mentre i nerazzurri resistono, con l'intenzione di andare a oltranza fino alle ultime ore del calciomercato (che chiude il 30 agosto a mezzanotte). L'Atalanta da una parte spera che l'olandese cambi idea e torni sui suoi passi (cosa improbabile, ma il caso Dybala insegna che niente è impossibile), dall'altra non cede di un centesimo rispetto alla richiesta iniziale di 60 milioni di euro.

NO A 59 MILIONI

Come si legge su IlBianconero.com, il club orobico sta mostrando una certa rigidità, rifiutando di accettare l’offerta della Juventus di 59 milioni di euro, vicina ai 60 milioni richiesti. La questione infatti si sta trasformando in una battaglia di principi, con l'Atalanta che non sembra intenzionata a scendere a compromessi.

IL MALCONTENTO DELLA DEA

Il club nerazzurro è rimasto molto infastidito dai certificato medici presentati da Koopmeiners, soprattutto dal primo, che ha ulteriormente complicato la situazione, e da quello che Gian Piero Gasperini aveva definito come un meccanismo "a orologeria" nei confronti dell'Atalanta, con il centrocampista classe 1998 come "vittima" della situazione. Questo malcontento ha portato la dirigenza della Dea a reagire in modo più rigido, rendendo ancora più incerta la risoluzione della trattativa.

GIUNTOLI AL LAVORO

La Juventus, nella persona del ds Cristiano Giuntoli, continua a lavorare per cercare di sbloccare la situazione e per regalare Koopmeiners a Thiago Motta, mentre l’Atalanta rimane ferma nella sua posizione, rimandando ogni possibile evoluzione della questione alle battute conclusive del mercato, con tutti i rischi del caso, sia per chi vuole comprare che per chi (non) vuole vendere, se non alle sue condizioni.

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