La sessione di test di George Russell, disputata ieri ad Abu Dhabi, è terminata con largo anticipo. Alle ore 13 sui monitor della direzione gara è apparso il messaggio che indicava lo stop della Mercedes numero 63 alla curva 6, il tratto più veloce del circuito di Yas Marina dove si giunge a oltre 320 km/h prima di una forte decelerazione che precede l’ingresso in curva 7 a 70 km/h.
La bandiera rossa ha confermato che Russell era fermo nella via di fuga, ma solo quando la monoposto è stata recuperata e riportata ai box è emerso che George aveva avuto un violento contato contro le barriere esterne.
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
George Russell, Mercedes-AMG
I tecnici della Mercedes hanno analizzato i danni ed i dati della vettura, e nella tarda serata di ieri è emerso che a causare l’uscita di pista è stato un problema all’impianto frenante. Il risultato delle analisi conferma quanto riferito da alcuni testimoni presenti nel luogo dell’incidente, secondi i quali Russell non sarebbe riuscito a rallentare la monoposto andando volutamente contro le barriere laterali per frenare il più possibile la corsa della vettura.
Quando la Mercedes è stata riportata ai box il telo posto sulla vettura dai meccanici è scivolato per qualche attimo lasciando intravedere il lato anteriore destro della W14 con la sospensione completamente strappata.
Photo by: Jake Grant / Motorsport Images
La Mercedes W14 di Russell viene riportata ai box dopo il pauroso crash per mancanza di freni
È molto probabile che nell’urto sia stata danneggiata anche la scocca, e a conferma di questa possibilità c’è stata l’immediata comunicazione a Russell che non sarebbe più tornato in pista. George ha lasciato il circuito poco dopo, chiudendo la sua giornata con 58 giri percorsi e quello che è stato probabilmente lo spavento più grande dell’intera stagione.
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