ANTONIO CONTE IN CONFUSIONE, ORA VUOLE PARLARE SOLO DI CALCIO E AFFONDA LA ROSA: “RESTO A NAPOLI SOLO PER 10-12 GIOCATORI”

Antonio Conte in confusione totale. L’allenatore del Napoli nella conferenza di oggi, a due giorni dalla sfida contro il Bologna, chiede di parlare solo di calcio lamentando che la scorsa settimana si è parlato esclusivamente di altro, in primis mercato. In realtà è stato lo stesso Conte a dedicarsi a temi extra campo rispondendo quasi stizzito a chi gli chiedeva di parlare di tattica perché “vuol dire non aver capito niente”. Oggi chiede esattamente l’opposto, dice di rivolgere alla società le domande di mercato (ma non doveva essere l’allenatore manager?) ma soprattutto continua a umiliare la rosa a disposizione.

Conte e l’impegno morale con 10-12 giocatori

La scorsa settimana disse che “si aspettava di trovare sorprese positive e invece non ci sono state”. Oggi respinge eventuali dimissioni e dice che resta a Napoli (guadagna 6,5 milioni di euro a stagione) per un “impegno morale con tifosi e soprattutto calciatori che ho fortemente voluto che restassero qui, anche quelli che avevano richieste e che potevano andare ad altre parti”. Dice di aver basato la ricostruzione su un gruppo di 10-12 giocatori, e il resto della rosa (alcuni dei quali scesi in campo a Verona, Juan Jesus su tutti) con quali motivazioni scenderà in campo?

I problemi di mercato restano. La cessione sospesa di Osimhen ha di fatto paralizzato la campagna di rafforzamento che in realtà era partita bene con gli arrivi in difesa di Buongiorno, Spinazzola e Marin, per un investimento complessivo di oltre 45 milioni di euro. Da settimane si attende il promesso sposo Lukaku così come rinforzi in mediana.

Napoli-Bologna, Conte ottimista

Nel corso della conferenza Conte ha poi parlato del pesante ko della prima giornata di campionato, rievocando vecchi scheletri: “Nel secondo tempo della partita di Verona sembrava essere tornati all’anno scorso. Il secondo tempo ha destato preoccupazione, ha risvegliato vecchi scheletri ed è inevitabile che tutti a fine partita eravamo delusi, anche in rapporto al lavoro che noi facciamo”. Per l’ex allenatore di Juve e Inter bisogna ripartire dal primo tempo dove “il Napoli è andato a comandare e loro non hanno mai tirato in porta, e poi c’è stata la ripresa, nella quale abbiamo subito tre gol. Nella prima parte ho visto lo spirito che vorrei sempre vedere nelle partite. Il secondo tempo ha riportato anche i tifosi indietro all’anno scorso. Pensavo che tante cose fossero state cancellate e invece sono riemerse”.

Domenica sera il Napoli ospiterà il Bologna nella seconda giornata di campionato, Conte è fiducioso: “Questa settimana abbiamo lavorato bene, come abbiamo fatto anche in precedenza. Da come lavoriamo non ho preoccupazioni perché i ragazzi sono responsabili, hanno preso coscienza in maniera realistica di quello che è successo e sono convinto che sono i primi a non voler dar vita ad altre delusioni”.

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