VOLATA CHAMPIONS: MILAN QUALIFICATO, ECCO COSA SERVE A JUVENTUS, BOLOGNA, ROMA, ATALANTA E LAZIO

TORINO — Il Milan è ufficialmente qualificato alla Champions League grazie al Napoli, che ha fermato la Roma. La Juventus arranca invece singhiozzando. Da tre mesi viaggia alla media di un punto a partita e nel lasso di campionato che va da quel fatale 1-1 con l’Empoli a oggi (tredici partite) è quintultima in classifica: di peggio hanno fatto solamente Udinese, Frosinone, Sassuolo e Salernitana. Il passo sarà pure da squadra derelitta, tuttavia sarebbe comunque sufficiente per rientrare in Europa dalla porta principale, specie adesso che per farlo basta piazzarsi tra le prime cinque. O addirittura tra le prime sei, ma per il momento lasciamo da parte questa eventualità, legata a una concatenazione di eventi a cominciare da quello più piacevole, cioè che un’italiana vinca l’Europa League.

«La classifica della Serie A»

Juventus in Champions se...

A oggi, la quota Champions è 70 punti. La Lazio può arrivare al massimo a 68, quindi lo sprint per il quinto posto, dando per il momento assodati i primi quattro, è tra Atalanta e Roma, che però devono sfidarsi nello scontro diretto della trentaseiesima giornata: significa che la sesta in classifica non potrà totalizzare più di 69 punti e che dunque alla Juve ne bastano cinque (una media di appena 0,25 in più rispetto a quella tenuta dal 27 gennaio) per starsene al sicuro: i bianconeri, però, si qualificheranno in Champions in caso di vittoria all’Olimpico contro la Roma, domenica sera alle 20.45.

Il calendario della Juventus

Oltre a quella di Roma, la Juventus avrà un’altra trasferta complicata, a Bologna. E due partite in casa piuttosto comode, Salernitana e Monza, perfette per chiudere i conti in caso di sconfitte negli scontri diretti e lasciarsi alla spalle ogni residuo d’ansia e concentrarsi sulla finale di Coppa Italia del 15 maggio, che bene o male è, per la Juve, la partita dell’anno: alla trentaseiesima infatti, allo Stadium si presenteranno i granata già retrocessi, mentre il campionato si chiuderà con la visita dei lombardi che, con ogni probabilità, non avranno alcun obiettivo del mirino. Soltanto un clamoroso disastro sportivo, e le coincidenze più negative (davvero Atalanta e Roma, oltretutto gravate dalle fatiche di coppa, riusciranno a vincerle tutte?), potrebbero tagliare fuori la Juve dalla nuova Champions a 36 squadre.

Allegri dà due giorni di riposo alla Juve

Anche per questo Allegri sembra abbastanza sereno e dopo lo 0-0 col Milan non ha esitato a concedere alla squadra due giorni di riposo, tenendo conto che da qui alla finale di Coppa Italia, che comporterà l’anticipo di Juve-Salernitana, ne potrà avere al massimo un altro, all’indomani di Roma-Juve. L’allenatore è convinto che in questo momento sarebbe controproducente stare col fiato sul collo dei giocatori, anche perché il campo sta dimostrando che basta poco affinché il nervosismo affiori, come si è visto dalle ultime reazioni alle sostituzioni ricevute (Chiesa, Cambiaso, Vlahovic): è chiaro come lo spogliatoio stia percependo il calo continuo della fiducia societaria nei confronti dell’allenatore e reagisca di conseguenza. È usuale, nel calcio.

Milan già in Champions, al Bologna mancano 6 punti

Il pareggio della Roma a Napoli, intanto, ha qualificato ufficialmente il Milan alla prossima Champions, ma il secondo posto non è ancora blindato. Per la certezza del terzo, che garantirebbe la partecipazione alla Supercoppa in Arabia (salvo il caso improbabile che secondo arrivi il Bologna), servono ancora cinque punti da prendere attraverso un calendario morbido. Il Bologna, al contrario, ha un cammino scomodo ma anche una classifica rassicurante e il vantaggio nei confronti diretti sia con l’Atalanta sia con la Roma, cosicché sarebbe al sicuro con appena sei punti. I rossoblù, intanto, sono certi di giocare le coppe europee il prossimo: il posto in Conference League è già al sicuro.

Le ultime speranze della Lazio

Per il resto è uno sprint tra nerazzurri e giallorossi, con quello spareggio dirimente e, per i bergamaschi, la carta della partita in più da giocare probabilmente quando gli altri non potranno più replicare, visto che il recupero con la Fiorentina rischia seriamente di slittare a fine campionato (significherebbe che le nostre avranno superato le semifinali europee). La Lazio, però, non dispera, alla luce del fatto che è quella con il calendario più agevole (a parte la trasferta in casa dell’Inter) e che con 12 punti, e quindi a quota 68, il quinto posto non sarebbe una chimera ma perlomeno una possibilità, tenendo poi conto del fatto che di squadre in Champions potremmo mandarne sei.

E se Atalanta o Roma vincono l’Europa League…

Funziona così: se una tra Atalanta e Roma vincesse l’Europa League senza piazzarsi nelle prime quattro, si qualificherebbe per la Champions lasciando alla prima esclusa il posto-bonus che ci siamo guadagnati grazie al ranking, che quindi potrebbe toccare anche alla sesta in classifica. Fanno tutti il tifo per questa eventualità.

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