GIROUD, CONFRONTO CON L’ARBITRO NEL TUNNEL SUL RIGORE RICHIESTO DAL MILAN CONTRO LA ROMA

ROMA – Un confronto sereno, molto franco, senza alzare i toni. Ma utile a chiarire uno degli episodi chiave nel primo tempo di Roma-Milan, ritorno dei quarti di finale di Europa League.

Roma-Milan, confronto tra Giroud e l’arbitro Marciniak

Mentre aspettavano gli altri giocatori per tornare in campo, dopo l’intervallo, nel tunnel degli spogliatoi si sono fermati a parlare Giroud e l’arbitro Marciniak, sotto gli occhi di Pellegrini. Giroud chiedeva delucidazioni sul rigore richiesto dal Milan sul 2-0 per i giallorossi, poco dopo l’espulsione di Celik. L’arbitro Marciniak, che aveva rivisto le immagini a bordo campo, gli ha spiegato il perché della sua decisione: ha allargato le braccia dell’attaccante, con i gomiti larghi, e gli ha indicato il punto in cui lui, per primo, ha colpito il pallone col braccio.

Roma-Milan, il rigore chiesto dai rossoneri

Giroud non pareva convinto e ha risposto mimato all’arbitro il tocco col braccio successivo di Mancini, con cui il giocatore si è portato la palla avanti. Marciniak ha replicato quel gesto, dicendo: è fallo. Ma prima lo hai commesso tu. E ha probabilmente spiegato che, visto che senza quel fallo sarebbe stato rigore, ha dovuto sanzionare la punizione, anziché permettere al Milan di continuare a giocare (avrebbe dovuto battere una punizione dalla trequarti). Alle sue spalle sorrideva Pellegrini, mentre Giroud, sconsolato, piegava la testa di lato in segno di resa.

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