Ruggiero Rizzitelli oggi guarda alla nuova Roma con fiducia. L'ex giocatore giallorosso ha parlato a Gianluca Piacentini su 'Il Corriere della Sera', del futuro della squadra con Gasperini e soprattutto del mercato di Massara.
Il 13 c'è il raduno. Si aspetta qualche volto nuovo? "Spero di sì. Si parla di Wesley, ottimo giocatore: 'Magari ce casca!' Anche Pubill dell’Almeria può essere interessante, ma preferisco il brasiliano. Però non può finire lì: serve un centrocampista".
Suggerimenti? "Ederson dell'Atalanta lo andrei a prendere a piedi. Ha quantità e qualità. E se Gasperini ci mette una buona parola... lo vado a prendere io, di corsa".
Da ex bomber, cosa pensa di Dovbyk? "Non si può criticare per i gol. Il problema è che in tante partite mi sembrava assente, senza cattiveria, poco partecipe. Un attaccante alla Roma deve trascinare, non restare ai margini. Gli darei un’altra possibilità, certo, ma serve qualcuno che possa alternarsi con lui".
Ha una preferenza? "Prenderei Scamacca. È maturato, è romano, conosce l’ambiente e tornerebbe di corsa, potrebbe essere l’anno della consacrazione".
Con Ranieri, Massara e Gasperini, sembra che i Friedkin abbiano imboccato la strada giusta. "Finalmente. Hanno messo da parte questo maledetto algoritmo e sono tornati all'esperienza vera. L'algoritmo non fa gol, non salva le partite".
Dybala resta un punto interrogativo? "Quando sta bene, è uno dei più forti. Ma Gasperini chiede tanto, fisicamente. Vedremo se riuscirà a reggere i ritmi. Magari può diventare un’arma dalla panchina".
Pellegrini ha vissuto un’annata complicata. "Mi è dispiaciuto tanto. Secondo me non era una questione fisica, ma mentale. A un certo punto è sembrato rassegnato, e un capitano non può mollare. Mai. Non può permettersi di sembrare spento".
2025-07-06T06:33:24Z