Lille (Francia), 5 luglio 2025 - Dura pochissimi chilometri il Tour de France 2025 di Filippo Ganna, caduto a 133 km dal traguardo della tappa 1, che sarebbe poi stata vinta da Jasper Philipsen. Nello stesso punto, uno spartitraffico con curva verso destra, cade anche Sean Flynn, che però riparte: in realtà anche il piemontese torna in sella, seppur dopo qualche minuto di soccorsi in particolare alla schiena e di riparazione per la scarpetta destra. Non saranno questi i problemi maggiori di un'autentica giornata no: il tempo di affrontare le vibrazioni dello strappo in pavé del Mont Cassel e Ganna capisce che purtroppo il suo Tour de France 2025 è destinato a finire presto.
Dopo 3 anni, è così amarissimo il ritorno del corridore della Ineos Grenadiers alla Grande Boucle, che perde subito anche un altro specialista delle cronometro come Stefan Bissegger. Subito dopo la fine della frazione, gli aggiornamenti sulle condizioni del detentore del record dell'ora sono stati affidati a Zak Dempster, direttore sportivo della Ineos Grenadiers, intercettato dai microfoni della Rai. "Non servono ulteriori esami clinici per Filippo: non c'è alcuna frattura ma una tremenda botta". Dunque, nonostante l'amarezza del momento, la squadra britannica e l'intera Italia possono tirare un sospiro di sollievo sulle condizioni di Top Ganna, uno non abituato a mollare facilmente. Dempster spiega allora il perché del ritiro nonostante, a quanto pare, non ci sia nulla di rotto. "Poi c'è stato il tratto sul pavé che non gli ha permesso di proseguire il Tour de France per le enormi vibrazioni che ha dovuto affrontare nel tratto sconnesso. Soffriva enormemente e il dolore era insopportabile".
Scende quindi da 11 a 10 il numero degli italiani alla Grande Boucle, e per i superstiti la giornata è agrodolce: ottimo il quinto posto di Matteo Trentin, bravo a non farsi sorprendere dal ventaglio aperto dalla Visma-Lease a Bike, al contrario di Jonathan Milan, rimasto invece intruppato nel secondo plotone insieme a tutta la sua Lidl-Trek. Se la Ineos Grenadiers, che ha avuto di fatto il primo ritiro del Tour de France 2025, ci ha messo la faccia nella figura del direttore sportivo dopo una giornata estremamente sfortunata anche per Geraint Thomas, a sua volta attardato, la formazione statunitense, che nei mesi scorsi e pure nei giorni passati aveva fatto diverse ricognizioni di una tappa da tempo cerchiata in rosso, sceglie il silenzio: bocche cucite per non commentare una disattenzione costata cara a Milan, che vince la volatina di consolazione dei ritardatari, a testimonianza di una buona condizione di forma e di una maglia gialla che era dunque più che possibile e che invece ha preso la via di Philipsen, che correva non lontano dalle strade di casa.
2025-07-05T18:17:54Z