Luciano Spalletti non ha preso benissimo, a livello personale, l'esonero della Nazionale italiana. Il tecnico voleva continuare e non si sarebbe mai dimesso dall'incarico nonostante i risultati deludenti. Adesso potrebbe subito ripartire e ci sono tre opzioni per il suo futuro.
La Juventus con Giuntoli, sicuramente l'avrebbe ingaggiato, senza nemmeno pensarci, ma i bianconeri potrebbero tentare il colpo dopo il Mondiale per club. La seconda ipotesi lo porterebbe sulla panchina della sua squadra del cuore, la Fiorentina, che pure cerca un allenatore dopo l'addio di Palladino. La terza opzione sarebbe quella di diventare commissario tecnico di un'altra grande nazionale. Ma al momento è tutto in divenire.
In queste ore non pensa al suo futuro prossimo, forse si dedicherà di più alla sua campagna, penserà a "Chucky", il suo asinello preferito o alla sua produzione di vino nelle colline del Chianti. Due anni fa decise di andar via da Napoli dopo lo scudetto, per lui fu una vera e propria liberazione. Ma l'esonero della Nazionale gli brucia, lo ferisce, gli fa male, il tecnico si sente tradito. Ciò che invece non avvenne a Napoli.
2025-06-09T09:34:38Z