COME POTREBBE CAMBIARE L'ITALIA CON CLAUDIO RANIERI?

L'ultima panchina questa sera contro la Moldavia e poi sarà ufficialmente chiusa l'avventura di Luciano Spalletti come CT della Nazionale azzurra, dopo poco meno di due anni. Una rivoluzione soltanto sfiorata, un Europeo fallito e un totale di 23 gare (che diventeranno 24) con 11 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte.

Nemmeno il tecnico che nel 2023 era il fresco vincitore del terzo Scudetto del Napoli, tra i migliori allenatori connazionali in circolazione, è riuscito a risollevare un'Italia la cui qualificazione ai Mondiali è nuovamente a rischio. Dopo aver saltato quelli del 2018 in Russia e quelli del 2022 in Qatar, la priorità trova il suo spazio nel percorso di qualificazione ai prossimi in programma tra USA, Messico e Canada; una priorità in discussione dopo la clamorosa debacle maturata nel primo tempo di Oslo contro la Norvegia.

La scelta di sospendere il rapporto con il CT Luciano Spalletti è stata anticipata e, nonostante al tecnico sia stata riservata l'ultima gara in Nazionale, è già chiaro chi sono i favoriti per sedere sulla panchina azzurra. Il primo nome è quello di Claudio Ranieri, già giunto al suo secondo addio al calcio e ora dirigente della Roma, mentre l'alternativa in caso di rifiuto del tecnico capitolino dovrebbe portare al nome di Stefano Pioli.

L'ipotesi che porta Claudio Ranieri

Presto, questione di ore o giorni probabilmente, ci sarà una svolta, una scelta da parte del tecnico che è stato abituato a intervenire più volte sulle proprie decisioni. Il desiderio di chiudere a Cagliari e il ritorno sulla panchina della Roma sono state raccontate come decisioni di cuore, mentre quella che condurrebbe Ranieri sulla panchina della Nazionale sarebbe una scelta dettata dalla possibilità di provare un'esperienza unica, distante 11 anni da quella negativa come CT della Grecia.

Claudio Ranieri ha in comune Roma con Luciano Spalletti e l'averlo sostituito a inizio settembre del 2009, a poche giornate dall'avvio di un campionato che i giallorossi avrebbero sfiorato, arrendendosi soltanto all'ultima giornata contro l'Inter di José Mourinho. Si tratta di un tecnico esperto, rispettato globalmente e abituato a gestire situazioni di transizione e di recupero in corsa. Dopo Leicester e negli ultimi anni, sono cresciute le sensazioni positive che lo avvolgono e e gli si è cucito addosso il ruolo di leader che sa toccare i tasti giusti per tirare fuori il meglio da giocatori con il morale a pezzi.

Le possibili modifiche di Claudio Ranieri

Come affermato poco sopra, si tratterebbe principalmente di un lavoro sulla testa dei calciatori, incapaci spesso di esprimersi nonostante un livello tecnico, e soprattutto tattico, molto elevato. È complicato immaginare modifiche in un contesto diverso da quello di un club e la sensazione è che qualche novità potrebbe partire proprio da alcune scelte.

Il sistema di gioco sarebbe un'incognita, con qualche punto percentuale in più per la conservazione della difesa a tre. Potremmo rivedere i giallorossi Mancini e Cristante tornare stabilmente nel giro della Nazionale e forse qualche novità sugli esterni. Considerando l'ultima recente avventura alla Roma, il tecnico capitolino si è affidato spesso a Angeliño e Saelemaekers sulle fasce, due profili con molta qualità, con il secondo caratterizzato da spiccate caratteristiche offensive. Pensiero che in Nazionale potrebbe trardursi con la conferma di Dimarco a sinistra e la scelta di un profilo alla Cambiaso a destra.

Poi, se per quanto concerne la linea difensiva sarebbe Mancini a completare il trio con due fra Bastoni, Buongiorno, Calafiori e Di Lorenzo, in mediana è difficile immaginare la rinuncia a calciatori del livello di Tonali e Barella. La vera incognita riguarda l'attacco. A Roma il tecnico ha puntato su Dovbyk, poi su Shomurodov, in qualche occasione anche sul ruolo di falso nove di Dybala, affidando le chiavi della creatività a Soulé. Ha lasciato la sensazione, spesso condivisa dalla totalità del pubblico della Nazionale, che giocasse chi era più in forma, non solo atleticamente, ma anche soprattutto dal punto di vista mentale.

Probabile formazione Italia con Ranieri, 3-4-2-1: Donnarumma; Mancini, Buongiorno, Bastoni; Cambiaso, Tonali, Barella, Dimarco; Orsolini, Raspadori; Retegui All. Ranieri

L'articolo originale è stato pubblicato da 90min.com/it come Come potrebbe cambiare l'Italia con Claudio Ranieri?.

2025-06-09T11:33:57Z