La chiamata di Mancini, l’esordio in azzurro da titolare, il gol dopo 60 minuti. E ora il sogno Inter che sembra diventare qualcosa di più di una semplice suggestione. È l’ultima pazza settimana di Mateo , passato da vestire la maglia del Tigre a ritrovarsi a Napoli, con la maglia dell’Italia, da protagonista. E forse, protagonista, lo sarà anche della prossima sessione di mercato.« È cresciuto seguendo Bobo Vieri , adesso è innamorato di Lautaro Martinez». Parola di papà Carlos, che negli scorsi giorni ha svelato gli idoli del figlio. E non è un caso che con il Tigre indossi il numero 32, storico numero proprio di Vieri. Il nerazzurro per Mateo sembra scritto nel destino. L’Inter, d’altronde, non è nuova a pescare in Argentina, Paese con cui c’è un legame calcistico profondissimo.
La dirigenza si è mossa in anticipo per l’attaccante, molto apprezzato e non da oggi. Su di lui l’interesse è vivo da più di un anno: quella di Napoli è stata solo l’ultima delle tante partite in cui è stato osservato da vicino. La presenza di Dario al Maradona, infatti, non è un caso. Con Dzeko che si avvia al finale di carriera e il futuro di Lukaku tutto da scrivere, il nuovo attaccante dell’Italia potrebbe fare al caso dei nerazzurri.
Con il Tigre i rapporti sono ottimi: i due club hanno già lavorato insieme in occasione del prestito di Facundo Colidio. A giugno, il club argentino riscatterà ufficialmente Retegui dal Boca Juniors (che manterrà il diritto al 50% sulla futura rivendita) per circa 2 milioni e mezzo. Poi, si ragionerà sul futuro. La strada sarà lunga, e dopo il gol all’esordio in azzurro le pretese potrebbero lievitare. Con una certezza: l’Inter partirà in pole position.
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