LA RED BULL HA CAVATO IL RAGNO DAL BUCO?

Dopo una tre giorni di test da cui è emersa qualche incognita, la Red Bull potrebbe aver trovato la chiave per risolvere i problemi di bilanciamento che hanno messo in difficoltà Max Verstappen e Liam Lawson nei test invernali. A rivelarlo è Jos Verstappen, padre del quattro volte campione del mondo, che ha parlato di un cambio di sensazioni da parte del figlio dopo diverse sessioni produttive al simulatore.

Red Bull RB21: l’incrocio dei dati lascia ben sperare?

Se ieri Helmut Marko aveva intonato il De Profundis parlando di un ritardo ampio dalla McLaren (leggi qui) oggi giungono pareri un pizzico più incoraggianti per il team di Milton Keynes che, dopo aver accumulato preziosi elementi a Sakhir, avrebbe iniziato a capire come far funzionare la prima vettura creata dallo staff ingegneristico guidato da Pierre Waché.

Dopo il primo giorno di test, Max era super felice. Poi hanno cambiato di nuovo le parti e chi più ne ha più ne metta, e la sensazione che ha avuto non gli è piaciuta più tanto“, ha spiegato papà Jos, facendo riferimento agli sviluppi della RB21 che hanno alterato il feeling dell’olandese con la vettura. Ricordiamo che il team aveva introdotto un nuovo muso e soprattutto un fondo diverso che non aveva soddisfatto appieno (i dettagli nel nostro focus tecnico: leggi qui).

L’ex pilota olandese ha poi cercato di chiarire il livello di insoddisfazione del figlio: “Lasciate che la metta così… Max non era soddisfatto. Potete chiamarlo così, ma c’è una differenza tra insoddisfatto e non soddisfatto. Lui è sicuramente al cento per cento dietro la squadra ed è fiducioso. Era in Inghilterra proprio la settimana scorsa a lavorare per risolvere i problemi”.

Nella sede di Milton Keynes, Verstappen ha lavorato al simulatore della Red Bull, e il riscontro è stato apparentemente positivo: “Quando è tornato dalle sedute al simulatore aveva una sensazione molto più positiva, quindi speriamo di poter continuare così”.

Un segnale incoraggiante in vista del GP d’Australia, dove la Red Bull punterà a smentire il manager Helmut Marko che la vede attualmente terza forza dietro McLaren e Mercedes. A margine bisogna riferire che la squadra ha portato in Australia due cofani motore con configurazione diversa: una con sfoghi dell’aria più aperti, l’altra con le uscite maggiormente parzializzate. Questo perché, come anticipato dalle previsioni meteo, sabato la temperatura sarà molto elevata mentre domenica è forte il rischio pioggia.

Crediti foto: Oracle Red Bull Racing

2025-03-12T17:19:47Z