JUVE, REBUS DOUGLAS LUIZ AL CENTRO DELLA SQUADRA: COSA STA SUCCEDENDO

Il portoghese Fernando Pessoa, nella lingua di Thiago Motta e Douglas Luiz, diceva che «amare è fraintendersi». Dunque anche dal più classico degli equivoci può nascere un’intesa inaspettata. Al momento la situazione tra tecnico e centrocampista è di sostanziale studio reciproco: il primo sta cercando di capire come collocare il secondo acquisto più costoso dell’estate di Giuntoli - con Barrenechea e Iling-Junior andati all’Aston Villa che però curiosamente li ha comprati e poi subito ceduti -, il ragazzo sta tentando di convincere sé stesso e anche lo staff tecnico che la scelta di cambiare vita, squadra, Paese e abitudini sia stata la migliore possibile. Douglas Luiz ha 26 anni, è sbarcato a Torino per 51,5 milioni dopo due stagioni di grandi soddisfazioni con 93 partite giocate, l’ultima delle quali condita da 9 gol e 9 assist.  

Juve, l'equivoco tattico di Douglas Luiz 

Douglas Luiz, insieme alla compagna calciatrice Alisha Lehmann, ha scelto la Juve con entusiasmo. Al momento, però, è una riserva: lo dice la storia di queste prime cinque gare, quattro delle quali giocate da subentrato rispettivamente per 11, 21, 23 e 15 minuti, e una vissuta da titolare - a Empoli - ma conclusa da peggiore in campo e dopo appena 67 minuti. In Toscana, prima del match di Champions contro il Psv, Motta lo ha schierato come mediano sul centro-sinistra, togliendosi forse l’ultimo dubbio di un’estate piena di domande: nelle intenzioni il brasiliano avrebbe dovuto scalzare Locatelli nel cuore del centrocampo, ma Manuel è talmente in forma in questo periodo da essere divenuto improvvisamente inamovibile; così Douglas Luiz, senza quel dinamismo necessario, finirà per diventare alternativo al collega italiano e non complementare. Fagioli ha dimostrato di avere personalità e qualche numero tecnico in più (può giocare da trequartista contro il Napoli, dando fiato a Koop), mentre Thuram ha più corsa e più muscoli. Stando così le cose, il calciatore di Rio de Janeiro rischia di diventare la quarta scelta del reparto.  

L'impatto con il mondo Juve

Motta invita alla calma nei giudizi, ricordando che la stagione è lunga e che prima o poi avrà bisogno di tutti. Di sicuro, però, tra gli otto colpi del mercato Douglas Luiz è quello che ha impressionato meno: Nico ha già segnato, Di Gregorio è inamovibile, Kalulu si è già preso un posto da titolare sulla corsia destra di difesa, Conceiçao è entrato contro la Roma e ha impressionato per accelerazioni e spunti prima di farsi male, Koopmeiners è strategicamente decisivo come elemento di raccordo tra il cuore del gioco e il terminale offensivo, Cabal si è adattato in fretta al nuovo contesto e l’ascesa di Thuram è stata rallentata soltanto dal contrattempo fisico già superato. A Douglas serve una scossa immediata. 

2024-09-20T11:03:38Z dg43tfdfdgfd