Secondo posto e un sorriso a metà. Charles Leclerc ha concluso le qualifiche dell’Arabia Saudita con un’altra piccola magia, mettendo la sua SF-23 in prima fila a meno di due decimi dalla Red Bull di Sergio Perez in pole. Alla vigilia dell’appuntamento saudita, i piloti Ferrari non avevano fatto mistero che la RB19 fosse un obiettivo fuori portata, probabilmente troppo complesso da raggiungere.
Il risultato del sabato non ha lasciato ulteriori dubbi a riguardo, con una Red Bull inarrivabile sul giro secco anche senza la presenza di Max Verstappen, fermato in Q2 da un problema tecnico alla sua monoposto.
Ma, guardando oltre, c’era comunque una importante seconda posizione da conquistare per la Rossa, vitale per scattare quantomeno dalla sesta fila in gara a causa della penalità rimediata per la sostituzione della centralina.
Nell’ultima tornata il monegasco ha tirato fuori dal cilindro un altro ottimo giro, al limite, di quelli a cui spesso ha abituato il pubblico che guarda da casa. Una soddisfazione che ha lasciato un sorriso a metà, perché domani prenderà il via dalla dodicesima casella, con una lunga rimonta che lo attende.
“Felice? Sì e no. Da un lato, credo che sia stato un weekend molto difficile in termini di ritmo per noi. Ma sono molto contento del mio giro. Penso di averci messo tutto me stesso. Era davvero al limite”, ha spiegato Leclerc al termine delle qualifiche.
“D'altra parte, le Red Bull sono su un altro pianeta. E noi stiamo facendo un po' di fatica. Quindi dobbiamo continuare a spingere. Ma è quello che stiamo facendo come squadra. Domani non sarà semplice. Ho una penalità di dieci posizioni in griglia. Quindi partiremo un po' più indietro. Ma ci concentreremo sulla gara e speriamo di tornare davanti il prima possibile".
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
La speranza del monegasco è quella di poter compiere una buona rimonta contando su un passo gara che, comunque, non è sembrato così negativo come quello che si era visto in Bahrain, tracciato piuttosto atipico dalle caratteristiche profondamente diverse. Inoltre, il Ferrarista potrà contare su un set di soft nuovo messo da parte dopo la terza sessione di prove libere e risparmiato in qualifica.
“Il ritmo gara sembra abbastanza buono. Ma è molto difficile fare un confronto, perché nelle FP2 tutti hanno un programma molto diverso. Quindi vedremo, ma sembrava un po' meglio. Ma non sarà facile, perché mi sembra che tutti siano molto vicini sul passo gara”, ha poi aggiunto il portacolori del Cavallino.
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