Formula 1 2023, ultimo atto. Sotto le luci artificiali di Abu Dhabi, con l'ormai iconico passaggio tra il tardo pomeriggio e la notte, il campionato 2023 si avvia verso l'ultima tappa della stagione. Come ormai da diversi anni a questa parte, Yas Marina rappresenta l'atto conclusivo del mondiale, anche se solamente in quattro occasioni è stata decisiva per il titolo, ovvero nel 2010, nel 2014 (con la regola dei doppi punti), nel 2016 e nel 2021.
Nonostante i giochi siano in realtà ormai definiti sia per quanto riguarda il campionato piloti, vinto da Max Verstappen, che quello costruttori, conquistato dalla Red Bull, ci sono ancora diversi punti che devono trovare risposta.
Indubbiamente non sarà la sfida per il secondo posto tra i piloti dato che, con il podio ottenuto a Las Vegas, Sergio Perez ha concluso matematicamente la rincorsa che gli ha permesso di chiudere l'anno da vice campione alle spalle del compagno di squadra Max Verstappen.
Tra i piloti, indubbiamente è ancora aperta la sfida al quarto posto, con Carlos Sainz, Fernando Alonso (a pari punti con il connazionale della Ferrari), Lando Norris e Charles Leclerc ancora matematicamente in lotta. I due spagnoli si trovano a quota 200 punti, l'inglese è staccato di 5 lunghezze, mentre il monegasco si trova a 12 punti dal compagno di casacca del Cavallino.
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Carlos Sainz, Ferrari SF-23
È ancora in ballo la lotta per il secondo posto nel Mondiale Costruttori, con la sfida circoscritta a Mercedes e Ferrari. Con il bel podio ottenuto da Leclerc a Las Vegas, tra l'altro con un sorpasso nelle ultime curve su Sergio Perez che gli è valso il secondo posto, e la sesta posizione in rimonta conquistata da Carlos Sainz, scivolando in fondo al gruppo dopo un contatto nel corso del primo giro, la Rossa ha ridotto il distacco a soli 4 punti. Sia i piloti che Frederic Vasseur, Team Principal della Ferrari, guardano con fiducia all'ultimo appuntamento, che però non sarà così favorevole per la SF-23 come lo è stato Las Vegas.
Tuttavia, la sfida per il secondo posto non è l'unica su cui prestare attenzione. Dopo un GP deludente in terra americana, la McLaren prova a riprendersi per difendere una quarta posizione ancora matematicamente possibile per l'Aston Martin, dato che si trova a soli 11 lunghezze. Indubbiamente la squadra di Woking sembra avere qualcosa in più su piste più "tradizionali", ma la scuderia di Silverstone ha dimostrato un buon stato di forma negli ultimi due appuntamenti, con la speranza di potersi ripetere ad Abu Dhabi.
C'è l'interesse ai piani alti della classifica, ma anche per le posizioni più di rincalzo della classifica, con la lotta per la settima posizione che coinvolge Williams, AlphaTauri, Alfa Romeo e Haas. Nessuna di queste squadre è riuscita ad entrare nella top ten a Las Vegas, lasciando invariata la situazione.
Ben più staccate Alfa Romeo e Haas che, a meno di particolari colpi di scena nell'ultimo appuntamento della stagione, sembrano destinate a chiudere con le ultime due posizioni della classifica.
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Oscar Piastri, McLaren MCL60
Primo Gran Premio disputato: 2009
Lunghezza della pista: 5.281 metri
Numero di giri previsti: 58
Distanza di gara complessiva: 306.183 chilometri
Zone DRS: 2 (entrambe nel Settore 2)
Giro record: 1:26.103 (Max Verstappen, 2021)
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Daniel Ricciardo, AlphaTauri AT04
Venerdì 24 novembre
Prove Libere 1: ore 10:00 - 11:40
Prove Libere 2: ore 13:30 - 15:10
Sabato 25 novembre
Prove Libere 3: ore 11:00 - 12:40
Qualifiche: ore 14:30 - 16:10
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Domenica 26 novembre
Gara: ore 13:30
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Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Alex Albon, Williams FW45
2023-11-20T09:31:23Z dg43tfdfdgfd