LEVERKUSEN Non è una partita qualsiasi, sotto ogni punto di vista. Perché Ucraina-Italia (lunedì a Leverkusen ore 20.45 Rai1) vale un posto diretto all’Europeo 2024, ma ovviamente anche perché gli ucraini, che giocano la partita casalinga in campo neutro, rappresentano un Paese in guerra. E il c.t. Luciano Spalletti viene incalzato alla vigilia da un giornalista di Kiev, «per avere fatto i complimenti allo Zenit San Pietroburgo a maggio per la vittoria del campionato». «Siamo vicini alle famiglie per tutte le guerre, siamo vicini agli alluvionati della Toscana, siamo vicini alla famiglia di Giulia Cecchettin. Io sono contro ogni tipo di conflitto. Allo Zenit – spiega Spalletti — ci sono ancora molti calciatori che ho allenato, il tecnico è un ex calciatore che io ho allenato, ci sono ancora cinque dei collaboratori che ho avuto e anche il presidente è lo stesso. Ho ricevuto i complimenti per la vittoria del mio campionato con il Napoli e mi sembra il minimo contraccambiare i complimenti, mi sembra quindi totalmente scorretto accostare un titolo sportivo al conflitto che c’è adesso, che non mi trova d’accordo. Il nostro pensiero va a tutte le famiglie che vorrebbero vivere in pace e a quei bambini che abbiamo visto soffrire».
Spalletti promette un’ Italia «a muso duro» citando il cantautore Pierangelo Bertoli: «Quello che ci attende è uno di quei giorni che mi faranno vedere che i miei giorni li ho vissuti o possono diventare rimpianti e rimorsi. Non siamo favoriti, perché le due squadre sono a pari punti. Certo si parla di pressione su di noi, ma quella che abbiamo è una grandissima opportunità: niente può limitare la nostra voglia matta di andare a difendere il titolo europeo, perché noi siamo quelli là. E abbiamo il dovere di andare a difenderlo, con tanti calciatori che c’erano e che sanno la fatica che è costata quella vittoria. Ci faremo trovare pronti».
La formazione
Il c.t. annuncia «4-5 cambi rispetto alla Macedonia» ma non scioglie il dubbio sul centravanti fra Scamacca e Raspadori: l’atalantino sembra comunque favorito. Frattesi è pronto per una maglia da titolare dopo la doppietta dell’andata. In difesa Di Lorenzo, squalificato contro la Macedonia, prende il posto di Darmian. Jorginho quasi sicuramente sarà tra i titolari. Sui rigori, il ct ha chiarito: «Non lo forziamo sui rigori, un eventuale tiro dal dischetto non lo calcerà lui».
2023-11-19T20:26:07Z dg43tfdfdgfd